Ad integrazione del mio articolo pubblicato tempo fa “Focus stacking con R5” vorrei aggiungere come impostare l’Auto Focus al meglio durante l’utilizzo della funzione di Bracketing Focus.
Questa Funzione permette di realizzare una sequenza di scatti dal punto di messa a fuoco all’infinito, concentriamoci so come preparare la macchina prima di premere il pulsante di scatto. La funzione è attiva con Auto Focus attivo, questo comporta che noi se premiamo il pulsante di scatto farà la lettura e poi partirà con la sequenza di acquisizione.
Cosa possiamo fare per decidere noi il punto di messa a fuoco e poi far partire la sequenza, la R5 ci permette di scegliere cosa fanno i pulsanti, in questo caso:
Come vedete dall’estratto del manuale (ver 2.0.0) si può fare in modo che quando premiamo il pulsante di scatto a metà, non viene attivato l’Auto Focus, questo ci permette di scegliere noi il punto di messa a fuoco in modo manuale anche stando con il sistema Auto focus è attivo, una volta eseguito per mezzo della ghiera del fuoco la messa a fuoco controllandola sul liveview, si può premere il pulsante di scatto e partirà l’acquisizione delle fotografie del braketing.
Ultimo suggerimento se si vuole comunque avere la possibilità di focheggiare in modo automatico, basta assegnare la funzione a uno dei pulsanti della macchina, a vostra convenienza. Le impostazioni fin qui elencate possono essere salvate in C.fn1 e richiamate quando si decide di fare i focus stacking.
Il focus stacking è una tecnica usata in macro fotografia e nella fotografia di paesaggio, ci consente di unire più fotografie per ottenere una foto con soggetti tutti a fuoco, in macro fotografia un soggetto piccolo fotografato moltissime volte e unite poi le tante fotografie ci restituisce una fotografia che dci permette di apprezzarne tutti i particolari, in fotografia paesaggistica sono sicuramente meno fotografie che unite ci permettono di apprezzare una scena completamente a fuoco. Nella fotografia di avifauna con soggetti su piani diversi, per via della ridotta profondità di campo possiamo avere più soggetti che avranno il punto di maggiore interesse, l’occhio a fuoco su tutti i soggetti della scena.
Prima di tutto in fase di scatto dobbiamo cercare di non muovere la macchina fotografica, avere la stessa esposizione e cosa fondamentale avere la capacità di spostare il punto di messa a fuoco rapidamente, la Canon Eos R5, ha un sistema auto focus che rileva gli occhi degli uccelli e nel caso ci sono più occhi permette di scegliere quale mettere a fuoco e poi scattare, tutto questo con molta semplicità e rapidità.
Questa tecnica la uso quasi esclusivamente per la fotografia ai Gruccioni vediamo come procedo, una volta arrivato a casa e scelto le foto da unire, le apro insieme in Adobe camera Raw.
Eseguo lo sviluppo delle due immagini insieme avendole tutte e due selezionate e poi le apro come livelli.
a questo punto con lo strumento sposta ne prendo una e la sposto sull’altra.
Photoshop mi aiuterà con delle linee guida ad avere i due file perfettamente sovrapposti, a questo punto creo una maschera bianca sul livello in vista sulla quale agirò con un pennello nero per nascondere il soggetto non a fuoco.
Questo è il risultato, i due soggetti a fuoco sono ben visibili, ma c’è un certo disallineamento del posatoio, dovuto al loro muoversi e al vento.
A questo punto prendiamo sempre lo strumento sposta. e agiamo per allineare il posatoio tra le due immagini.
In questo modo, come si vede dall’immagine sotto vanno sistemati degli aloni.
Per risolvere il problema si può agire sulle maschera migliorandola nei punti di sovrapposizione e con il timbro clone per sistemare eventuali somme identiche.
Una volta uniti correttamente i livelli bisogna fare attenzione ai bordi per via dello spostamento avremo che ci sono degli errori come in questo caso.
Aver spostato i due livelli sovrapposti genera questo problema, si risolve facilmente, facciamo una selezione e premiamo, Riempimento generativo > Genera
Questo è il risultato:
Possiamo come sempre scegliere nel caso che la generazione non è corretta o chiedergli altre varianti, naturalmente per sondi con situazioni complesse nel nostro caso è molto semplice da generare, una volta si risolveva con il timbro clone.
A questo punto si procede con l’unione dei due livelli con CTRL+SHIFT+ALT+E e si continua la normale post produzione. Così sarà la condizione dei livelli.
E’ possibile selezionare la quantità di fotografie, e l’intervallo di spostamento. poi si mette a fuoco nel punto più vicino, e si fa partire la sequenza, con otturatore elettronico. In pochi secondi si ha il risultato. Un suggerimento è utilizzare il metodo AF che sceglie il punto piu piccolo, questo per permettere di avere una zona precisa dove mettere a fuoco che dovrà essere il punto di interesse più vicino.
Dopo aver provato con Photoshop che ci prova ma non riesce a fare un lavoro soddisfacente, ho provato con Helicon focus, qui le cose cambiano, non ci sono dubbi il risultato è fantastico.
Tra le tante pagine del sito di Hlicon Focus vi suggerisco di leggere la spiegazione del programma anche in italiano qui
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRejectRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.